sabato 9 aprile 2016

UNA FOTO, UNA STORIA: TOM SAVINI E VENERDÌ 13


Tom Savini è stato uno degli elementi più significativi per la riuscita di Venerdì 13. Non solo per tutti gli effetti truculenti inventati, ma anche a livello di soluzioni narrative. Ad esempio, la scena del serpente che viene scoperto in una delle capanne non era presente in sceneggiatura ma fu suggerita da Savini, dopo che ne trovò uno nella sua casetta. Savini e il suo assistente Taso N. Stavrakis, infatti, pernottavano sul set per essere pronti fin dal primo mattino. Il serpente usato nella scena fu ucciso veramente sul set. Savini è anche responsabile dell’idea di Jason che riemerge dalle acque nel finale. Quando il film uscì nelle sale, Savini per le prime due settimane entrava nei cinema cinque minuti prima della fine per vedere la reazione del pubblico.

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