mercoledì 13 luglio 2016

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mercoledì 6 luglio 2016

VITTIME SACRIFICALI (DISPARITÀ) Racconto di Daniele Menga


             VITTIME SACRIFICALI

<<Quando premi il grilletto la vita ti passa davanti come in un film. 
Ciascuno ha i suoi segreti, 
le sue motivazioni, una storia da narrare>>.


Maggio 2016. Notte. In un teatro clandestino. Sei persone vengono fatti salire su un palco da un uomo mascherato il quale offre loro un assegno di diecimila  euro in cambio di partecipare ad una roulette russa. Sono tutte persone che hanno un disperato bisogno di quei soldi. Il pubblico é in visibilio. L'uomo misterioso fa un cenno con la mano per calmare la folla, e da inizio allo show. Avanti con il primo.

Marco: il classico figlio di papà, unico erede di uno ricco industriale, imprenditore ormai in bancarotta. Marco é succube della sua dipendenza dal lusso.  Non riesce a farne a meno.

"Diecimila euro... una cifra del genere ti fa perdere la testa, ti inebria il cervello solo il numero, solo la parola. Quando ho sentito questa cifra mi sono visto aperte tutte le porte: fighe a volontà, lussi e serate con champagne che scorre come un fiume in piena, insieme a droga e scopate. Tutto questo però ad una condizione. Devo giocare. Sì cazzo, se devo avere quei bigliettoni devo puntarmi la canna di una pistola alla tempia e sperare che, premendo il grilletto, non esca una brutta sorpresa. Se non mi salta la testa posso ritenermi un cazzone ricco! Siamo in 6, giusto gli occorrenti per il giro della morte. Sono pronto cazzo mi siedo al mio posto, un uomo con abito elegante mi porge una pistola... sento il cuore che mi batte all'impazzata, come un treno che sta per deragliare, mi passano davanti i diecimila euro, sono troppi ma anche pochi perchè sto mettendo in gioco la mia vita per una cifra abbastanza scarsa. Il cuore mi batte e non so cosa devo fare... alla fine decido di premere il grilletto e... Imbratto di cervello il mio vestito firmato".



Tony: un tossico che ha contratto un ingente debito di droga. Se da una parte ci sono pusher che non gli fanno più credito dall'altra ce ne sono altri che vorrebbero fargliela pagare... In un modo o nell'altro.

"La pistola mi è arrivata all'improvviso come uno schiaffo o come una spugna d'acqua gelata sulla schiena... ho bisogno di quei soldi, possono aiutarmi a pagare i miei debiti e per pagarmi la droga di cui ne ho tanto bisogno. Non resto a fare troppo il moralista su queste cose, prendo la pistola e la punto alla tempia... guardo la testa di Marco e penso: "Cazzo si ridurrà così la mia testa?" Ho paura, tanta paura, ma non è questo il momento per tirarsi indietro, devo premere questo dannato grilletto anche se é difficile. Alla fine conto fino a tre e premo senza pensarci. Un'esplosione mi colpisce in piena testa facendomi esplodere il cranio. L'ultima cosa che riesco a pensare è "MA CHE CAZZO!"

Cristina: una ragazza madre che, dopo anni di violenze e di soprusi, rimasta incinta é stata scaricata dal suo uomo che la sfruttava costringendola a prostituirsi.  Non prima di aver cercato ripetutamente di farla abortire a suon di botte.

"Oddio ecco un altro che è morto, ora tocca proprio a me? Non voglio morire ma suppongo che è troppo tardi per tirarsi indietro... quei soldi possono salvare la vita al mio bambino. Ne ho bisogno e questa è la strada più facile. Prendo la pistola che ha già portato via due vite e la punto contro la mia tempia... sono indecisa e ho bisogno di tempo per rendermi conto di tutto... Oddio sto per morire? non posso saperlo, premo il grilletto pensando a mio figlio, al fatto che non avrei dovuto mettermi con un uomo che alla fine mi ha solo usato e a quei diecimila bigliettoni. Una detonazione secca mi colpisce in piena testa e deduco che non potrò mai spendere quei soldi. STASERA IL MIO BAMBINO NON MANGERÀ".

Luca: Ludopatico, dipendente da tutto ciò che è gioco d'azzardo. Dopo essersi giocato tutto, ha riscontrato una montagna di debiti ed è sparito dalla circolazione. Sono in molti, quelli che vorrebbero mangiarselo vivo.

"Merda eccone un'altra che va via... porca troia non posso sapere se anche io mi unirò alla bella compagnia. Non voglio pensarci, voglio solo premere quel grilletto il più presto possibile e sperare che non faccia una bella festa all'obitorio. Sempre la solita routine, un unica mossa, vincere o perdere... Vivere o morire. mi punto la pistola alla testa... cazzo sono ricco! sono ricco!! sono ricco??? Premo il grilletto che deciderà la mia sorte. Un colpo assordante d'arma da fuoco mi fa capire che non è il mio giorno fortunato... FANCULO".

Vito: un uomo come tanti, un po' come alcuni di voi che state leggendo questo racconto magari, che mantiene la sua famiglia con piccoli lavori saltuari da imbianchino, vessato dall'affitto, dalle tasse e dalle continue spese che i figli piccoli comportano.

"Ehi cazzo ora non voglio più partecipare a questo stupido gioco! Prima ero più entusiasta di quella cifra ma ora ci vorrebbero milioni di euro per costringermi a farmi cambiare idea. cazzo perchè ho accettato? Ora è troppo tardi, devo farlo e basta. Prendo la pistola senza pensarci troppo, premo il grilletto e dono gratuitamente una bella tintura di rosso alla parete e al tavolo".

Mauro: è l'unico dei sei a non avere un reale bisogno di soldi. Mauro è un piccolo delinquente di strada che vive di rapina e di altri espedienti che possono permettergli un profitto facile, quindi... quando è stato contattato come avrebbe potuto non accettare?

Porca puttana ecco che arriva la pistola anche per me... dai che andrà tutto bene. E' ovvio che io sopravvivo, sono l'ultimo... Sei partecipanti, cinque proiettili, dai che sono ricco... fottetevi bastardi schifosi. Vi ho fregato! voi siete crepati e io sono ricco! Prendo la pistola come se fosse uno stupido giocattolo, la punto e premo il grilletto. OH PORCA TROIA! mentre il colpo mi investe in pieno penso solo una cosa: CAZZO MI HANNO FREGATO ALLA GRANDE!

Epilogo.
Il sipario si richiude, mentre in platea il pubblico è ormai tutto in piedi. Scrosciano gli applausi, la loro sete di sangue, almeno per quella sera è stata appagata. È stato divertente vedere come quei luridi topi di fogna si siano fatti ammazzare per una cifra così ridicola. E pensare che loro, il pubblico, per essere in quella platea avevano sborsato molto di più. È proprio vero, così come la legge non può essere uguale per tutti, allo stesso modo la vita non ha per tutti lo stesso valore, perché i poveri e i deboli non saranno mai come i ricchi e i potenti. 

sabato 2 luglio 2016

FREDDY STA PER TORNARE?


La notizia é da prendere con le pinze, ma farà comunque piacere ai fans del celebre Freddy Krueger. Pare che un nuovo episodio di una delle saghe più amate di tutti i tempi possa presto vedere la luce. Robert Englund, l'uomo nero della saga Nightmare, ha lasciato un importante dichiarazione dalla "Film Comic Con" di Belfast, in Irlanda, dove l'attore si trovava in qualità di ospite: "Mi piacerebbe interpretare un cemeo in un nuovo Nightmare, magari nel ruolo del vecchio e burbero professore o del tizio del gruppo di ascolto che non crede ai racconti degli incubi fatti dalle vittime di Freddy. Penso che il pubblico lo troverebbe divertente". Non finisce qui. Robert dedica un pensiero al non troppo positivo remake del 2010: "Nessuno dei protagonisti aveva quella spensieratezza e quell'ingenuità che sono fondamentali per creare un legame con lo spettatore. Per poter investire emotivamente in un personaggio, il pubblico ha bisogno di vederne l'evoluzione, il prima e il dopo. Invece loro si presentavano fin da subito come degli zombi perché già perseguitati da Freddy, e penso che questo sia stato un grosso errore di valutazione". Beh che dire, se lo dice lui...