lunedì 28 marzo 2016

MOSTRO A CHI?

LA RIVINCITA DEI FREAKS 


Freaks, ovvero "deformi". È con questa definizione che vengono chiamati coloro che, a causa di disfunzioni genetiche, sono nati e vivono dentro un corpo imperfetto. Dallo scioccante "Freaks" di Tod Browning (1931) in avanti, il cinema horror (ma non solo) ha raccontato la lotta e la ribellione, spesso folle e cruenta, dell'anormalità che, ripudiata dall'umanità "normale", combatte per ottenere la propria dignità e il giusto riconoscimento sociale. Tra gli esempi della letteratura fantastica del Novecento, sono importanti (tra gli altri) il racconto di Richard Matheson "Nato d'uomo e di donna" e "L'estraneo" di H. P. Lovecraft, entrambi con protagonista un bambino che cresce segregato a causa della sua deformità. L'isolamento, lo scherno e l'umiliazione (the elephant man ad esempio di David Lynch) e il disgusto manifestato dai "normali" costituiscono alcuni dei tratti caratteristici di queste storie di intolleranza nei confronti del diverso. La reazione alle offese del mondo "(in)civile" in cui vivono è, nel genere horror, spesso violenta e incontrollata, contro ogni regola di convivenza pacifica.

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