mercoledì 1 giugno 2016

IL CASTELLO DI AZZURRINA- IL FILM TRATTO DALLA LEGGENDA DEL FANTASMA DI MONTEBELLO


Anche l’Italia ha i suoi orrori: un nuovo incubo che agita i sonni di milioni di persone.
Non stiamo parlando di Equitalia, ma di un film horror basato su una storia vera che si appresta a diventare il nuovo Annabelle.
Questa volta però non si tratta di bambole assassine.
Protagonista suo malgrado è un fantasma che da secoli infesta il castello di Montebello (Torriana).
Il castello di Azzurrina, diretto da Giacomo Franciosa, nipote del celebre attore hollywoodiano Anthony (La lunga estate calda, Un volto nella folla e Tenebre con Dario Argento) e scritto da Ernesto Siciliano e Sergio Tiboni, è ispirato alla leggenda più famosa della Valmarecchia: lo spirito di una bambina, Azzurrina appunto, che ogni cinque anni, in concomitanza con il solstizio d’estate, torna a farsi sentire nel castello.

Chi è Azzurrina?

Si dice che fosse una bambina albina. Poiché la superstizione popolare dell'epoca collegava l'albinismo con eventi di natura diabolica, la madre decise di tingerle periodicamente i capelli di nero. Tuttavia, dato che li tingeva con pigmenti di natura vegetale estremamente volatili, questi, complice la scarsa capacità dei capelli albini di trattenere il pigmento, avevano dato alla bimba riflessi azzurri come i suoi occhi: così avrebbe avuto origine il soprannome di "Azzurrina".
A causa di questo fatto il padre decise di far sorvegliare sempre la bimba da due guardie, Domenico e Ruggero, e non la faceva mai uscire di casa, per proteggerla dalle dicerie e dal pregiudizio popolare.
Si dice che il 21 giugno del 1375, mentre il padre era fuori in battaglia, Azzurrina, sempre vigilata dai due armigeri, giocasse nel castello di Montebello con una palla di stracci mentre fuori infuriava un temporale. Secondo il successivo resoconto delle guardie la bambina avrebbe inseguito la palla caduta dalla scala all'interno della ghiacciaia sotterranea, nell'intento di recuperarla. Avendo sentito un urlo, le guardie sarebbero accorse nel locale entrando dall'unico ingresso, ma non avrebbero trovato traccia né della bambina né della palla, e il suo corpo non sarebbe stato mai più ritrovato. Il temporale sarebbe cessato con la scomparsa di Azzurrina.
La leggenda vuole che il fantasma della bambina sia ancora presente nel castello e che torni a farsi sentire ogni cinque anni, in concomitanza con il cadere del solstizio d'estate.

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