GLI SPETTRI CHE FANNO MORIRE... DAL RIDERE!

"La prossima volta che qualcuno ti chiede se sei un dio, tu devi dire di si!" É così che Bill Murray rimprovera Dannu Aykroyd, mentre si regge a fatica al cornicione di un grattacielo, mentre il demone Zuul si prepara alla fine del mondo. Stiamo ovviamente parlando del capolavoro della ghost-comedy "Ghostbusters" (1984), testimonianza del fatto che si può buttare l'horror sul ridere senza che questo ci rovini lo spattacolo. Originalità della storia, ottime interpretazioni ed effetti speciali di tutto rispetto hanno regalato agli amanti dell'oltretomba un momento di relax.

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Lo stesso ha fatto (con un grammi di Olfo in più) l'ormai famosissimo Peter Jackson
con il suo "sospesi nel tempo" del 1996. Un detective del paranormale (michael J. Fox) sbarca il lunario disinfestando case possedute da fantasmi che sono in realtà suoi complici. Tutto fila liscia finché sulla sua strada non arriva uno spettro decisamente meno amichevole, incarnazione ectoplasmatica di un feroce serial killer... Un piccolo gioiello di sceneggiatura, che mescola sapientemente horror, giallo, commedia e love story senza mai deragliare.
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